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13.10.2023
Si è conclusa con successo la prima edizione di DIGIMANUTECH 23!

 

 

Giovedì 12 Ottobre, si è tenuto DIGIMANUTECH23, un evento esclusivo organizzato da Lutech Pivotal Italia e Lutech Stain - con la partecipazione di Dassault Systemes - dedicato alle aziende manifatturiere per approfondire i temi legati alle attività di pianificazione e schedulazione della produzione,  raccolta e gestione del dato per ottimizzare i processi con il MES,  e soluzioni tecnologiche innovative per rimanere competitivi in un contesto in grande evoluzione.

Durante l’evento sono state presentate nello specifico le soluzioni avanzate APS e MES/MOM, che rientrano nell’offerta Lutech Digital Factory, la divisione del Gruppo pensata per le aziende manufatturiere. 

Durante la sessione di interventi Vincenzo Mariano, ERP - APS Presales Consultant & Business Analyst presso CDM Lutech, ha sottolineato come, in questo periodo di complessità legate a fattori come guerra e pandemia e conseguente shortage delle materie prime, sia sempre più fondamentale dotarsi di strumenti che ottimizzino la produzione per ridurre costi e  inefficienze. Strumenti come il software APS Delmia Ortems, che consente di integrare tutti i dati delle atte attività produttive - PLM, ERP e MES - e creare il miglior piano di produzione basato su basi scientifiche e sui KPI, per rispondere così ai cambiamenti in maniera repentina.

A detta di Mariano, la pianificazione della produzione non può essere basata sull’esperienza, perché nessuna esperienza potrà calcolare il piano di produzione migliore su milioni di combinazioni possibili. L’APS Delmia Ortems di Dassault Systemes invece lo fa attraverso motori di ottimizzazione specifici per ogni fase: schedulazione, riempimento materiali, sincronizzazione.

 

 

In ottica di ottimizzazione della produzione un altro degli strumenti indispensabili oggi è il MES, il sistema di raccolta dati dalle macchine. Claudio Morbi, Ceo di Stain, paragona il MES ad una lente che va individuare le criticità impercettibili e ad un calibro che misura. IL MES raccoglie dati dalle macchine alla stessa velocità del prodotto, misura i processi in tempo reale, archivia dati di produzione, e dimostra organizzazione che è in controllo.Oggi il Mes Stain si è evoluto in MOM, integrando soluzioni specifiche per la gestione della logistica, della manutenzione, della qualità, dei costi energetici.

Entrambe le due soluzioni presentate, APS Delmia Ortems e MES STAIN hanno come vantaggi quelli di ottimizzare la produzione, supportare le figure chiave  prendere le migliori decisioni possibili in tempo reale. E questo si traduce in taglio dei costi e risparmio di tempo.

Il MES mette in comunicazione il dati del floor con i dati di ERP, CAD, PLM, e SW di energy management, APS, archiviando i dati in un unico sistema. Perché, a detta di Morbi  «il dato deve essere certo, incrociato e reperibile e condivisibile a tutti i livelli

Scarica la presentazione di Claudio Morbi >

 

 

Un perfetto caso di integrazione è quello di DN automotive, uno dei leader mondiali nella fornitura di componenti antivibranti in gomma per il settore automobilistico (autoveicoli, veicoli industriali) e ce lo presenta Mauro Loda, Director di DN Automotive Italy. A 10 anni dalla sua implementazione, oggi il MES STAIN funge da architrave del metodo,  e i suoi dati vanno ad alimentare i software per la digitalizzazione dei piani di controllo (SPC), software per la gestione della manutenzione, sofware di energy monitoring, software per la tracciabilità; con il risultato che lo stabilimento italiano è uno dei più efficienti ed economici del Gruppo DN.

 Loda prosegue affermando che, nel settore automotive, avere una raccolta automatizzata dei dati di produzione tramite strumenti come il Mes ormai è un requisito di conformità richiesto dai clienti ed è anche l’unico modo per essere competitivi. «Se il cliente sa che hai sotto controllo i processi, sarà più incline ad affidarsi alla tua azienda.» In poche parole : «Gestire i costi è fondamentale, misurare è fondamentale.» Ma per fare questo, sottolinea Loda, è necessario un forte commitment, e un coinvolgimento diretto degli operatori a bordo macchina, che,  essendo i primi utilizzatori del software, devono diventare attori principali di questo processo.

 Dopo gli interessanti interventi dei nostri esperti l’evento si è concluso con il pranzo e la visita in cantina.

 

 

 

 

 

 

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